Siamo costretti a pensare che il Ministro Salvini abbia inteso fare un triste scherzo a un’intera categoria di lavoratori e imprese del mondo NCC, che davanti a quella che viene annunciata come la “nuova versione” dei decreti attuativi della legge 135/2018 si trovano invece di fronte provvedimenti del tutto identici a quelli già demoliti da autorità di garanzia ed esperti. Provvedimenti punitivi e irrazionali - continua Romano - che avranno l’effetto di limitare la libertà di movimento di cittadini, turisti e imprese e di colpire migliaia di aziende e operatori del settore che lavorano e investono nel rispetto della legalità e che pagano le tasse. Un’attesa di almeno 20 minuti, una misura evidentemente punitiva che non ha alcuna ragion d’essere.
Un danno che impatta consorzi, con tour operator e agenzie di viaggio: una misura autolesionistica, quest’ultima, che colpirà duramente il settore turistico italiano. Una nuova presa in giro che il ministro abbia convocato le associazioni di categoria annunciando “modifiche” che poi non si sono viste, perché evidentemente si vuole continuare a punire una categoria di aziende e lavoratori senza cercare soluzioni alla catastrofe italiana del trasporto pubblico non di linea. Una catastrofe conclamata, evidente agli occhi dei cittadini italiani e dei turisti di tutto il mondo, che il ministro vuole evidentemente peggiorare. Di fronte a questo ribadiamo l’appello al governo e a tutto il parlamento affinché prenda in mano un dossier che il ministro Salvini sta affossando, e confermiamo la nostra piena disponibilità ad individuare soluzioni che esistono e che abbiamo già messo all’evidenza del ministro.
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