“Il ministro Salvini insiste nel suo piano punitivo contro gli NCC, mostrandosi ancora una volta incapace di gestire con efficacia ed equilibrio un dicastero decisivo per il paese. Oggi ha riproposto decreti attuativi della legge 12/2019 (una legge di cinque anni fa, già cassata dalla Corte Costituzionale e che si pone in contrasto con i principi espressi dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea) che nella sostanza metteranno fuori mercato migliaia di aziende e operatori NCC, arrecando gravissimi danni alla mobilità urbana, al turismo e alle attività produttive. Evidentemente Salvini intende lasciare a casa migliaia di aziende e in fila milioni di utenti. Misure come l’obbligo di distanziare di un’ora o mezz’ora un cliente da un altro, come l’obbligo di comunicare allo Stato i dettagli e gli orari degli spostamenti dei clienti (di fatto un’opera di dossieraggio ai danni dei cittadini), come il divieto di intermediazione, sono atti di punizione nei confronti di un’intera categoria e dei milioni di utenti che ne fanno uso che non hanno eguali in Europa. La confederazione Muoversi, che riunisce le principali associazioni del mondo NCC, oggi ha nuovamente comunicato al ministro la propria assoluta contrarietà a questi decreti e la disponibilità a quel confronto vero e autentico a cui il ministro si è finora sottratto. Confidiamo che le forze di maggioranza, Lega inclusa, vogliano ridiscutere queste norme e che la Presidenza del Consiglio voglia assumere una responsabilità diretta su un dossier che già oggi ha implicazioni pesantissime sulla credibilità del paese. E ribadiamo che in assenza di risposte proseguiremo la mobilitazione nazionale già in atto da settimane”.
top of page
bottom of page
Comments